Il segreto di Jessica Rabbit
Jessica Rabbit, la cartoon fatale più sexy di sempre!
Jessica Rabbit è forse la donna fatale più celebre sia nell’ambito dell’universo dei cartoon che della cultura popolare odierna. Il personaggio originale fu creato Gary Wolf per il romanzo giallo Who Censored Roger Rabbit? dal quale venne tratto il film Chi ha incastrato Roger Rabbit.
Ma come mai, al di là del film della Disney e del romanzo di Gary Wolf, Jessica Rabbit è così popolare nonostante siano ormai passati più di trent’anni? E quale archetipo femminile rappresenta? E, soprattutto, è davvero infedele al marito Roger Rabbit?
Scopriamolo insieme!
Come nasce Jessica Rabbit
Ovviamente, Jessica Rabbit è ispirata sia dalle grandi dive dell’Età d’oro di Hollywood, come la celebre Marilyn Monroe. Tuttavia, parte della sua caratterizzazione è dovuta alla figura della femme fatale, molto presente sia nella letteratura europea che nel genere noir, da cui si ispira il romanzo di Gary Wolf. Per quanto riguarda la carica sensuale di Jessica Rabbit, conferita anche dalle vertiginose scollature e dalla formosità dei fianchi e del seno, fu invece presa come esempio la modella Vikki Dougan molto celebre negli USA tra gli anni ’50 e ’60. Si cercò, insomma, di potenziare al massimo la figura della donna bella, astuta, sensuale ma pericolosa. Anche se nel film della Disney Jessica Rabbit non apparirà cattiva, dichiarandosi innamorata di Roger Rabbit. Invece nel romanzo originale di Wolf Jessica è in tutto e per tutto una femme fatale in stile noir, archetipo che abbiamo già trattato in “Tutte le donne di Batman”.
Perché piace così tanto?
Trattandosi di un personaggio piuttosto avvenente, che si rifà a un certo tipo di bellezza del secolo scorso, dove le forme dovevano quasi superare le famose misure 90-60-90, resta tuttora un’ideale femminile un bel po’ esagerato… Dunque immagine femminile di un certo tipo di fantasie erotiche, soprattutto se si considera che la donna in questione dovrebbe anche essere sposata con un coniglio… C’è, brutto dirlo, anche la perversione della bella donna assolutamente infedele al marito ebete.
Un altro fattore che può aver determinato un così grande successo di Jessica Rabbit è dovuto anche all’attrazione che alcuni, per davvero, nutrono nei confronti di donne che possono, almeno in certi ambiti, sembrare delle vere femme fatale. Un po’ come l’attitudine di tante brave ragazze, attratte però dai cosiddetti “stronzi”. Diciamo che si tratta, più o meno, della medesima cosa!
Jessica tradisce veramente Roger Rabbit?
La risposta è sì! Eh sì, Roger è tradito da Jessica. Se non abbiamo dubbi nel romanzo originale di Gary Wolf, dove il nostro coniglio non soltanto è tradito dalla moglie ma nemmeno amato da quest’ultima, nella versione Disney Jessica non è cattiva, ma infedele lo rimane senz’altro! XD Basta osservare la celebre scena di “farfallina”:
Naturalmente per evitare un’immagine esplicita legata al sesso, nel film Disney si usò un espediente per alludere al tradimento della moglie di Roger Rabbit, con il celebre gioco della “farfallina”, la cui forma, per l’appunto, richiama a ben altro…
Dunque sì, Jessica tradisce Roger sia nel romanzo che nel film, anche se in quest’ultimo si cerca di sminuire la cosa per renderlo adatto al target a cui è destinato. Peraltro aver per partner una femme fatale ha diverse conseguenze… di cui una possibile è il tradimento!
Oltretutto Roger è un coniglio, ma potrebbe avere alcune caratteristiche dei cervi! Scherzi a parte, il tradimento non è bello. Infatti Jessica è nelle fantasie maschili un‘amante, ma difficilmente una moglie… XD
Qual è il segreto di Jessica Rabbit?
Gran parte del successo di Jessica è in parte dovuto al contesto in cui un personaggio animato così sexy piombò nel bel mezzo di un film Disney per famiglie. Ci dobbiamo ricordare che nel 1988, l’anno in cui uscì il film Chi ha incastrato Roger Rabbit, soprattutto negli USA, nessuno era abituato all’idea di un cartoon sexy. Ancora di meno in un film Disney che aveva dalla sua mostrato fino ad allora delle delicate e ben vestite principesse delle fiabe. Pertanto è il contesto in cui arrivò il personaggio di Jessica a renderla una vera icona della donna sexy, cartoon o meno che sia.
In realtà Jessica è iconica proprio perché incarna un ideale di sensualità presente in diversi ambiti della cultura popolare del secolo scorso. In ogni caso, pur non essendo indifferente a bellezze così formose e sensuali, personalmente preferisco ragazze dall’aspetto più modesto e minuto. Come dicevano i Romani, de gustibus non est disputandum!
Affascinato dalle storie di Arda, ho cercato di capire perché Tolkien sostenesse che a essere immaginario è solo il tempo in cui sono ambientati i suoi racconti. Ho così iniziato un cammino che mi ha portato ad amare quel senso profondo della realtà che si può sintetizzare con il Viaggio dell’Eroe, di cui la Storia delle storie è per me la massima espressione. Dunque, mi occupo di sceneggiatura, spiritualità e narrativa!